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La chronique d'Antonella :
Un altro "Viaggio dell'anima" ad Amburgo
Un bel concerto della serie "Viaggio dell'anima" , in cui Rolando è ottimamente accompagnato dalla Lautten compagney Berlin guidata da Wolfgang Katschner, ha avuto luogo il 28 maggio nella enorme "grande sala" della Elbphilarmonie di Amburgo. Se si pensa che il palcoscenico e il parterre si trovano al dodicesimo piano del moderno edificio, che al di sopra vi sono altri quattro piani di posti a sedere, e che tali piani sono disposti a 360 gradi intorno al palco, si ha un'idea della grandiosità e della spettacolarità della struttura. Forse tale ampiezza è pressoché eccessiva per un concerto barocco dai toni "intimi", ma la possente voce di Rolando e il suono dell'orchestra hanno comunque raggiunto anche gli angoli più riposti della sala. Rolando ha anche mostrato una particolare attenzione all'uditorio, ruotando il leggio e muovendosi in modo da far ascoltare a tutti, a turno, il suono diretto della sua voce (questo ha comportato naturalmente una fatica per lui, e un minore piacere per la parte di pubblico che si trovava in quel momento alle sue spalle, ma ciò era invitabile data la disposizione della sala).
Come sempre in questa serie di concerti, la magnifica musica di Monteverdi ha nettamente prevalso nelle scelte degli artisti, sia per quanto riguarda i madrigali che per quanto riguarda pezzi tratti dall'Orfeo. Ma vi è stato spazio anche per autori quali Viadana, Caccini, Gabrieli, Rossi, Obizzi ed altri. I pezzi cantati si sono alternati con pezzi soltanto strumentali, gli uni e gli altri molto graditi dal pubblico e sempre accompagnati da grandi applausi. Rolando è stato veramente emozionante nell'interpretazione di bellissimi madrigali monteverdiani (citiamo soltanto "Sì dolce è'l tormento" come vertice interpretativo) e nelle splendide arie tratte dall'Orfeo sia di Monteverdi che di Luigi Rossi (quest'ultimo molto meno conosciuto).
Chi scrive non si stancherà di ribadire quanto questo repertorio si accordi con le caratteristiche e qualità vocali di Rolando, che nel barocco dà veramente il meglio di sé. Due i bis: "Vi ricorda o boschi ombrosi" dal primo atto dell'Orfeo monteverdiano, e la ripetizione di "Damigella tutta bella", sempre di Monteverdi, offerti da Rolando con grande energia e grande allegria. La serata si è conclusa fra applausi davvero scroscianti, e nella visibile soddisfazione sia degli artisti che del pubblico.
Antonella
Grazie mille.
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