Lo spettacolo di Pelly è straordinario... fresco vivace... fa star
bene, fa riscoprire, con un senso di acuto realismo gli ambienti e le
atmosfere dei nostri anni '50 e '60. Chi come me ha avuto l'opportunità
di stare a contatto con la campagna di quegli anni avrà provato la
dolce-amara senzazione di essere tornato indietro di 40 anni... E la
macchina teatrale funziona, fila via liscia al ritmo della musica
donizettiana con una naturalezza incredibile, è uno di quegli spettacoli
in cui ti dimentichi che stai vedendo qualcosa di "finto"... E il
quartetto dei protagonisti Villazòn in testa, funziona in modo
strepitoso. Villazòn è Villazòn, per molti gioie e dolori ma, per me, la
gioia di vedergli costruire un personaggio unico, "suo", con un marchio
di originalità, una cifra che nessun cantante oggi saprebbe forse fare,
la scoperta della POESIA del personaggio che nelle sue mani diventa
poesia pura, ecco, quella gioia fa dimenticare i dolori per alcuni
difetti che si possono si riscontrare ma che devono essere perdonati
vista la statura dell'interprete.
foto día 2 |
Attore immenso, struggente in molti momenti dell’opera, quel suo
tenerissimo, continuo rigirarsi tra le mani il lembo inferiore della
maglietta, quella continua altalena tra il comico e il tragico o il
patetico. Ricorda a tratti il nostro Massimo Troisi.
foto día 2 |
Noi eravamo presenti anche allo spettacolo del 5… e pure la nostra
piccola Margherita. Villazòn ha cantato molto, molto bene tutto il primo
atto, con grande slancio e generosità accumulando, forse una fatica che
si è fatta sentire a tratti nel secondo. Bella comunque la furtiva
lacrima salutata da un'ovazione Io domani ci sarò ancora... e applausi
finali a non finire da parte di un pubblico coinvolto e commosso.
Villazòn euforico, ad un certo punto ha pure baciato il glorioso tendone
rosso del sipario della Scala.
foto: Sandro |
Allo stage-door Rolando ha regalato a Margherita, ha cantato come fa
sempre il suo nome… “Maaaargheeeeriiiitaaaaa”, un bellissimo disegno di
un “piccolo Nemorino” come ha detto lui… Ci siamo dati appuntamento per
lunedi 11 e per lunedi 18 quando saremo un gruppo di 9 “Villazoinisti
italiani” con tanto di striscione.
La narración se lee muy interesante, pero me encantaria verla traducida al español (mi traductor es fatal!)...lo mejor de todo, es que a pesar que algunas voces por ahi esparcidas sobre un "supuesto" abucheo, Rolando, Nino y todos los participantes de éste bellisimo espectáculo han triunfado esta noche en la Scala y seguramente asi seguiran triunfando las siguientes fechas que faltan....mil gracias por la narración...expreso mi envidia y mi cariño sincero al mismo tiempo...(jeje!)
RépondreSupprimerhow lovely, and am excited for when the 9 of you go and see him with your banner, like he said he is glad of his big family, xxxxxxxxxxx
RépondreSupprimerBettylu, no sé si te das cuenta de la cantidad de trabajo que hay en este blog y de la imposibilidad de traducirlo todo. Por tanto, los idiomas latinos no los traduzco habitualmente, pues son de comprensión fácil (entre ellos) y los traductores suelen funcionar medianamente bien, al menos lo suficiente para comprender el texto. No sé cúal usas, pero te recomiendo el Google Traductor.
RépondreSupprimerUn immense merci, Sandro, pour ta chronique! Elle nous fait revivre les grands moments de la soirée!
RépondreSupprimerMe encanta que Sandro haya mencionado a Troisi, porque en efecto, Rolando está en esa cuerda como actor: entre la vulnerabilidad, la gracia y la tristeza, en una mezcla tragi-cómica que muy pocos pueden ofrecer. Sólo algunos grandes: Keaton, Chaplin, Troisi, Roli en su Nemorino...
RépondreSupprimerChe bella cronaca, Sandro. Sono anche contenta che ho fatto la tua conoscenza, perché cosi' ho davanti ai miei occhi la persona che l'ha scritta.
RépondreSupprimerBellissima tutta la tua descrizione, scenario, movimenti di Nemorino, i tic, la poesia che dimostra , il suo talento di attore , l'analisi del canto. E come se vedessimo nuovamente tutta l'opera!
E' il lato clownesco di Rolando che mi ha colpito di più anche questa volta. Un vero e fedele allievo/ammiratore di Charlie Chaplin. E' cosa nota. Vedo Massimo Troisi ne"il postino" e infatti assomiglia molto a Rolando nella mimica e nell'impaccio dimostrato nel personaggio.Quell'esitazione, quel non sapere come darsi un contegno esatto.Sei stato bravissimo a farcelo notare.
Godetevi le altre serate con Rolando. Siete fortunati!! Grazie e salutoni.
Grazie, merci beaucoup à Sandro pour sa très jolie chronique. Sandro nous a très bien dépeint l'atmosphère de la mise en scène de PELLY et celle de cette 2e soirée, où Rolando a poursuivi la conquête du public Milanais.
RépondreSupprimerQuel joli dessin pour Margherita la plus jeune fan de Rolando.
Sandro qui a la chance d'assister encore à plusieurs Elisir ne manquera pas de nous faire part de ses impressions, quelle chance aussi pour nous !!!.
MERCI! Sandro, pour cette chronique qui met en relief les points importants de la soirée et qui nous permet de suivre notre cher Rolando, pas à pas...
RépondreSupprimerMargherita a bien de la chance d'avoir reçu ce magnifique dessin où chante ce charmant "petit" Nemorino qui lui témoigne ainsi son affection.
Ce qui est fantastique, lorsque Rolando chante plusieurs fois le même spectacle dans la ville où l'on habite, est de pouvoir le voir et le revoir.... (j'en ai fait l'expérience à Paris pour "les Contes d'Hoffmann et pour "Werther" et ce fut réellement MAGIQUE.....). J'imagine donc, sans peine, quelle euphorie ce sera de retrouver Nemorino et, comme tous mes amis villazonistas, je serai ravie de lire toutes les prochaines et précieuses informations.
Quelle belle idée que cette banderole pour témoigner à Rolando, une fois encore, la tendre admiration de SA FAMILLE !Même à distance, je trinque avec vous à la santé de Rolando pour que cet Elisir soit de plus en plus exquis.
Gracias a Sandro,Catherine,Danièle por vuestras magníficas crónicas es como estar de nuevo allí y como ya nos hemos visto, da gusto poner rostro a tan estupendos periodistas. Que siga el exito de nuestro Nemorino!!!
RépondreSupprimerThank you, Sandro, so much for this beautiful chronicle.
RépondreSupprimerI think you've captured the masterly quality that defines Rolando's interpretation, that seesaw between the comic and the tragic. There's such a poignancy to this character, a kind of melting sweetness and sadness that makes audiences adore him. He deserves to be mentioned in the same breath with those great, iconic comedians. I, too, am convinced that there is no one else out there who can do what Rolando does with this character.
Rolando has clearly conquered the heart of Milan! He came, he saw, he conquered.
How wonderful that you are going two more times! And with so many villazonistas. Rolando will love the banner!
How sweet that he sings and draws for Marguerita. He is clearly very fond of her.